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 [Libro delle Meditazioni] Ridere e Deridere

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Arimanno

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MessaggioTitolo: [Libro delle Meditazioni] Ridere e Deridere   [Libro delle Meditazioni] Ridere e Deridere Icon_minitimeVen 12 Giu 2009, 19:43

Ridere e deridere. Modi di vivere. Il potente e lo schiavo.


Stiamo parlando dello stato sociale? Per niente! Noi ci interessiamo piuttosto al modo di vivere, al modo di esistere. Spesso ci interessiamo infatti, più al mezzo che al fine.

Ma cosa sono questi due stili di vita, questi due modi d’esistere, dunque, se non sono legati allo stato sociale dell’individuo? Come si può possedere il potere e tuttavia vivere come uno schiavo?

L'impotente, secondo noi, lo schiavo, è colui che ha bisogno della tristezza, in sé e attorno a lui. L’impotente, è colui che svilisce, che introduce il rimorso, la cattiva coscienza, nel cuore dei suoi contemporanei. Il tiranno ne ha bisogno per consolidare il suo potere politico, il sacerdote per indottrinare con le minacce i deboli di spirito.
Giudicare la vita secondo un codice morale, è triste.

Ricordare agli altri quanto siano miserabili, usare la carota e il bastone per renderli malleabili e ignoranti, tale è il modo di esistere dello schiavo, incapace di vivere per se stesso: schiavo dei suoi schiavi.

Il riso di queste persone è spregevole, meschino, ignominioso: si burlano, ridono della natura umana. Sono incapaci di vedere ciò che è grande nell’umano, felicissimi di pascersi delle sue carenze, mentre immaginano una perfezione irraggiungibile. Coltivano la derisione per umiliare incessantemente.
Il potente può essere re o contadino: si compiace della grandezza degli altri.

Dice : "Tu hai potuto fare ciò?! Non l’avrei mai creduto... Comunque, occorreva farlo, bravo !! Continua, spingiti più lontano, mostrami di cosa sei capace: divertimi ancora coi tuoi talenti!"

Poiché il ridere etico é colui che loda, che ammira la Vita, la Natura, e gli umani. Il ridere etico non si burla, poiché chi comprime il suo conato perde poco a poco i suoi difetti, si nobilita continuamente.

Il tiranno, il sacerdote e lo schiavo sono uniti dalla paura, dal rimorso e dalla speranza.
I potenti sono legati dalla Vita, l’amicizia e l’azione.

La derisione fa lo schiavo.
La risata fa il potente.
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